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Cosa sarebbe il Natale se...

Vi siete mai chiesti cosa sarebbe il natale senza gli alberi addobbati, senza le case illuminate, senza l'agrifoglio?

Cosa sarebbe il natale senza il panettone, senza i tortellini della nonna senza una tavola imbandita a festa?

Ma soprattutto come sarebbe il Natale senza i suoi suoni, senza la sua musica, quella che ci regala emozioni così forti da rendere questa festa la più bella dell'anno...


Ci avevate mai pensato a quanto la musica riempie il nostro Natale? Tanto quanto una bella colonna sonora fa un bel film.


lo scampanellio dei sonagli, che ci fa immaginare la magica slitta di Babbo Natale o il dolce suono di una cornamusa, eco di tradizioni lontane, o il canto del flauto dei pastori, magia dei presepi.

E ancora, i rintocchi delle campane che suonano a festa o anche cori di angeliche voci che intonano le canzoni più famose, quelle che ci faranno commuovere in ogni Natale in cui le ascolteremo.



L'origine comune dei canti natalizi italiani può essere ricercata tra le laudi in omaggio a Gesù Bambino diffuse durante le processioni svolte nell'Italia centrale intorno al XIII secolo. Ma la tradizione italiana riguardante i canti natalizi non si ferma qui, visto che l'Italia ha prodotto, già dal Seicento una lunga serie di ninne-nanne cantate al bambino Gesù, tra le quali le più note sono quelle bergamasche e quelle veneziane, che vanno ad affiancarsi a quelle napoletane, siciliane e sarde.


Caratteristico del repertorio musicale italiano è anche il canto delle novene proprio delle zone centro-meridionali e accompagnato da ciaramella e zampogna nelle quali possiamo riconoscere temi divenuti popolari come il noto Tu scendi dalle stelle di Sant’Alfonso Liguori composto nel 1754, diffusosi ampiamente come pastorale.


Beh non mi resta che augurarvi Buon natale!!

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